SCOPERTA INGENTE TRUFFA NEL SETTORE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. SEQUESTRATI IMMOBILI, CONTI CORRENTI E CONTI DI DEPOSITO PER UN VALORE DI OLTRE MEZZO MILIONE DI EURO

SCOPERTA INGENTE TRUFFA NEL SETTORE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. SEQUESTRATI IMMOBILI, CONTI CORRENTI E CONTI DI DEPOSITO PER UN VALORE DI OLTRE MEZZO MILIONE DI EURO

Negli scorsi giorni i finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Trapani hanno
concluso le attività di sequestro preventivo nei confronti di un noto imprenditore di
Castellammare del Golfo, responsabile legale dell’azienda affidataria del servizio di trasporto
pubblico locale a favore della Regione Siciliana e del Comune di Favignana, in relazione ad
una ingente truffa nel settore dei trasporti pubblici posta in essere in danno di tali enti.
Il sequestro scaturisce da articolati accertamenti a suo tempo delegati al Reparto dalla Procura
della Repubblica presso il Tribunale di Trapani, i quali hanno consentito di svelare una condotta
truffaldina che perdurava almeno dagli ultimi 6 anni e che aveva, fino a quel momento,
determinato un ingente danno ingiusto al bilancio dei due enti pubblici incaricati di assicurare
il trasporto pubblico urbano ed extraurbano in provincia di Trapani nonché quello urbano e
scolastico nel comune di Favignana.
I controlli analiticamente effettuati dai finanzieri sulla contabilità e la reportistica rassegnata
dall’amministratore dell’impresa di Castellammare, attualmente in liquidazione, hanno infatti
consentito di individuare progressivamente numerose irregolarità, avendo la società di trasporti
percepito per intero l’ammontare delle provviste pubbliche erogate dagli enti committenti del
servizio pur non avendo disimpegnato in toto il monte chilometrico contrattualmente previsto.
Ciò avveniva grazie alla falsificazione delle attestazioni documentanti la percorrenza
chilometrica delle tratte affidate, mentre nel caso delle linee urbane ed extraurbane della
provincia di Trapani erano state addirittura apportate modifiche sostanziali al Programma di
Esercizio senza il preventivo parere dell’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità della
Regione Siciliana, omettendo in ciò di fornire le informazioni comunque necessarie al corretto
adempimento degli obblighi contrattuali previsti dalla legge nazionale e dal compendio
regolamentare regionale.
L’imprenditore è stato pertanto deferito dalle Fiamme Gialle trapanesi per il reato di truffa,
previsto e punito dell’art. 640 comma 2 del Codice Penale, in relazione al quale il Giudice per
le Indagini Preliminari ha disposto il sequestro preventivo per equivalente dell’ingiusto profitto
conseguito dal reo, quantificato in € 534.130,59. In esecuzione di tale provvedimento i militari
del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Trapani hanno sequestrato le disponibilità
finanziarie del reo, nonché un villino nella nota località turistica di Mondello ed un appartamento
in centro a Palermo.
La descritta attività operativa si inquadra nella costante opera di sistematica ricerca,
prevenzione e repressione delle frodi al bilancio europeo, nazionale e regionale, che la Guardia
di Finanza svolge a tutela dei cittadini e delle imprese che agiscono nel pieno e consapevole
rispetto delle norme.

comunicato stampa

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