
Il Bilancio Consuntivo, detto anche rendiconto della gestione, rappresenta il momento conclusivo del processo di programmazione e di controllo previsto dal legislatore nell’ ordinamento contabile ed è l’atto con cui la Giunta Comunale rendiconta e certifica le spese e le entrate effettivamente sostenute per la gestione dell’ente di fronte al Consiglio Comunale, che ha la competenza per l’approvazione definitiva.
Si tratta di una sintesi di fine periodo che serve a rendere conto alla comunità le finalità di come sono state utilizzate le risorse a disposizione del Comune. In altre parole, attraverso questo strumento contabile viene evidenziato se le risorse previste sono state ottenute e utilizzate secondo quanto previsto nel bilancio di previsione.
Quest’oggi il Consiglio Comunale è chiamato ad approvare il Rendiconto dell’esercizio finanziario 2018, approvazione che ogni Comune è tenuto a deliberare entro il termine del 30 aprile dell’anno successivo. E’ un momento particolarmente importante in quanto in questa occasione è possibile confrontare la corrispondenza tra le previsioni iniziali ed i dati consuntivi, e più in generale fare il punto sulla situazione economico-finanziaria del nostro Comune. L’appuntamento può anche rappresentare un primo momento di verifica sulla realizzazione del programma politico-amministrativo.
Se da un lato è certamente comprensibile che la fase della rendicontazione è una fase tecnica, fatta di cifre e numeri, è però, altresì vero, che essa rappresenta un documento dal contenuto fortemente politico, che permette al Consiglio Comunale di esercitare la sua legittima attività di indirizzo e controllo.
Dopo questa premessa necessaria ed indispensabile analizziamo insieme gli aspetti principali del rendiconto 2018. Il Rendiconto della Gestione dell’esercizio 2018 è stato approvato dalla Giunta Comunale in data 16 settembre 2019 con deliberazione n. 310.
Alla delibera sono naturalmente allegate la Relazione sulla gestione 2018 e la Relazione Economico-Patrimoniale che esplicano, illustrano e rappresentano l’andamento finanziario, economico e patrimoniale del nostro Comune, esponendo non solo dati contabili, ma illustrando anche l’evoluzione dei programmi.
Il prospetto di rendiconto 2018 è
accompagnato dal parere del Collegio dei Revisori dei Conti del nostro Comune,
Presidente: dott. Pasquale Impellizzeri;
Componenti: dott. Sgrò Carlo Felice
e dott. Melchiorre Stabile, reso in data 26/09/2019, attestando la corrispondenza del rendiconto
alle risultanze della gestione. Ivi i Revisori esprimono il loro parere
favorevole per l’approvazione del rendiconto dell’ esercizio finanziario 2018,
attestando in particolare il rispetto dei vincoli di finanza pubblica, la
regolarità delle procedure contabili, la corrispondenza tra dati di bilancio e
scritture contabili, il rispetto del contenimento e riduzione delle spese di
personale, il rispetto dei limiti di indebitamento e del divieto di indebitarsi
per spese diverse da quelle d’investimento, la corretta verifica degli
equilibri finanziari e del riaccertamento dei residui.
La gestione finanziaria ha evidenziato accertamenti di competenza (entrate accertate nell’ anno 2018) per
93.729.034,24 di cui 70.630.612,77 riscossi. Nel dettaglio, sono stati
accertati rispetto alle previsioni Tributi nella misura del 102,4% di cui
riscossi il 74,7%, trasferimenti correnti (Stato, Regione etc) nella misura del 78,5% di cui riscossi
l’85,2%, entrate extratributarie nella misura dell’82,2% di cui riscossi il
43,2%, entrate in conto capitale nella misura del 23,1% di cui riscosse il
76,3%.
In particolare, le riscossioni tributarie si sono poco discostate rispetto alle previsioni iniziali: a fronte di una previsione di cassa di 40.992.258,27 si sono avute riscossioni per 38.957.764,38, a conferma che il documento di previsione e di programmazione (il bilancio preventivo) è stato costruito in modo serio e responsabile, senza mai “gonfiare” strumentalmente e superficialmente i capitoli di entrata. Perseguire questa politica amministrativa richiede rigore ed impegno, ma ci ha consentito di presentare un quadro dei conti in buona salute ed evitare di attingere alle entrate a destinazione vincolata.
Si conferma che anche per il 2018 non si è fatto ricorso all’utilizzo dell’anticipazione di cassa presso la Tesoreria Comunale evitando così l’aggravio di interessi a riprova e conferma di una costante buona liquidità dell’Ente e di un’attenta gestione dei flussi.
Le entrate tributarie si sono attestate a euro 47.396.878,65, in aumento rispetto al 2017 in cui sono stati accertati 44.668.262,01.
Le riscossioni complessive sono state di euro 86.424.388,43 (di cui di competenza per euro 70.630.612,77 e residui per euro 15.793.775,66).
La stessa gestione finanziaria ha altresì registrato pagamenti complessivi per euro 73.672.979,65 (di cui di competenza per euro 63.384.561,30 e residui per euro 10.288.418,35). Conseguentemente, il saldo di cassa iniziale di euro 43.006.027,48 è risultato essere a fine 2018 pari a euro 55.757.436,26.
Alle risultanze di cassa di cui sopra si aggiungono i residui attivi e passivi, così suddivisi:
– residui attivi per euro 89.412.180,99 (di cui euro 66.313.759,52 riferiti ad esercizi precedenti e euro 23.098.421,47 di competenza);
– residui passivi per euro 20.550.392,26 (di cui euro 7.127.259,10 riferiti ad esercizi precedenti e euro 13.423.133,16 di competenza);
Per quanto riguarda la massa totale dei residui si rileva che essa si è mantenuta ad un livello di poco superiore a quello dell’esercizio precedente, ed è proseguita l’oculata politica attenta e prudenziale degli stessi, che porta il nostro Ente a presentare una situazione contabile realistica e cautelativa ed uno stato patrimoniale solido, imputando gli opportuni accantonamenti nell’ambito di una precisa scelta politico-amministrativa che non espone l’Ente al rischio di presentare situazioni contabili inficiate da crediti di improbabile incasso.
Mi sia consentito reputare importante ed evidenziare proprio questo passaggio e condividerlo con il Consiglio Comunale, in quanto proprio queste oculate scelte politico-amministrative non espongono il nostro Ente al rischio di presentare situazioni contabili inficiate dalla sussistenza nell’attivo di partite non tangibili, eventualità che talune volte parrebbero essere non così rare nella pubblica amministrazione.
Così come voglio evidenziare anche il dato relativo alla generale prontezza dei pagamenti, che seppure ancora per il nostro Comune si attesta intorno ad una media di 8,2 giorni di ritardo rispetto ai 30 giorni previsti ordinariamente per il pagamento delle prestazioni, indubbiamente presenta un confortante margine tendenziale di miglioramento rispetto al dato registrato nel precedente esercizio che era di 10,2 giorni di ritardo. Il Comune di Trapani può quindi essere considerato un buon pagatore, sicuramente corretto ed abbastanza puntuale, in un campo in cui la pubblica amministrazione spesso non brilla anche se certamente bisogna riconoscere che va compiuto ed intensificato ogni sforzo per cercare di migliorare sensibilmente il dato nella direzione da tutti giustamente auspicata.
Il documento presenta un patrimonio netto di euro 160.040.832,14 a fronte di debiti complessivi pari a euro 54.412.171,36 di cui euro 34.964.334,29 per la residua quota capitale dei mutui in ammortamento.
L’Ente ha riconosciuto debiti fuori bilancio attraverso l’utilizzo di risorse proprie per l’intero importo. Nel corso del 2018 sono stati riconosciuti debiti fuori bilancio per Euro 335.134,18.
Il conto del patrimonio dimostra nel complesso una buona solidità patrimoniale, che risulta confortata anche dal parere dei Revisori. Un altro elemento che conferma la buona salute dei nostri conti è rappresentato dal rispetto di tutti i “parametri di rilevazione delle condizioni di deficitarietà”, tranne solo quello relativo al volume dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel 2018.
Risultano pienamente rispettati i vincoli di finanza pubblica (saldo non negativo in termini di competenza tra entrate finali e spese finali) ed ha provveduto in data 22 marzo 2019 a trasmettere al Ministero dell’Economia e delle Finanze la certificazione relativa al pareggio di bilancio.
Il Fondo Pluriennale Vincolato di parte corrente ammonta a euro 5.859.281,46 e di parte in conto capitale 14.417.179,84.
Ne consegue pertanto un risultato di amministrazione (avanzo) al 31 dicembre 2018 di euro 104.342.763,69. Effettuati gli accantonamenti per inesigibilità e altri accantonamenti (DFB, Adeguamenti contrattuali, Oneri da contenzioso in corso etc.) rispettivamente per euro 60.691.779,79 e euro 3.406.157,11, ed effettuati vincoli per euro 34.326.437,13, le risultanze di bilancio portano a fondi destinati agli investimenti per euro 3.817.668,51 e a fondi non vincolati (avanzo disponibile libero da vincoli) per euro 2.100.721,15.
Il conto economico, che è disciplinato da diversi principi contabili rispetto alla contabilità finanziaria, evidenzia un risultato positivo (utile) di euro 1.987.018,66
Complessivamente, possiamo affermare che i 2 risultati esprimono un quadro di buon equilibrio e di sana gestione, dove il risultato di amministrazione attesta un apprezzabile stato della liquidità a breve, mentre il risultato economico, confrontando costi e ricavi, mette in evidenza la capacità di mantenere sostenibile l’equilibrio finanziario della gestione.
Una particolare attenzione è stata rivolta anche nell’esercizio 2018 alle Spese Correnti, che si sono attestate complessivamente a euro 57.021.072,36. Per gli Enti Locali questo settore è caratterizzato da una certa rigidità, tenendo conto dell’incidenza delle spese fisse e inderogabili; mentre per quanto riguarda le spese in conto capitale abbiamo impegnato Euro 3.745.152,70.
Ed è così
che l’amministrazione può presentare quindi dei conti in perfetto ordine ed in
buona salute, con una situazione economica e patrimoniale decisamente solida,
tale da consentire un ragionevole ottimismo per gli anni a venire, se si avrà
cura di mantenere sempre più alta l’attenzione alla riscossione delle entrate
correnti come è fermo intendimento programmattico ed obiettivo strategico di
questa Amministrazione.
Ci stiamo adoperando con costanza e con rettitudine
innanzitutto a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati e soprattutto di
trasferirli concretamente nel bilancio di previsione 2020.
Questi risultati sono dovuti anche all’impegno di una macchina amministrativa che, come voi ben sapete, è ormai parecchio sottodimensionata nel numero, e in conclusione colgo qui l’occasione per ringraziare per il lavoro svolto i colleghi della giunta, il sindaco, il presidente del consiglio ed consiglieri, il segretario generale, i dirigenti e particolarmente il dirigente Petrusa, il collegio dei revisori dei conti, tutto il personale nessuno escluso e in special modo l’ufficio di ragioneria, validissimi instancabili ed insostituibili collaboratori quotidiani.
Perché in questo momento politico, siamo tutti chiamati co senso di responsabilità a dare il nostro contributo al Paese, amministratori, rappresentanti e cittadini.
– l’assessore al Bilancio e Finanze
Fabio Bongiovanni
COMUNICATO STAMPA
TRAPANI, 24 ottobre 2019